C’è un momento nella testa di ogni runner in cui vien voglia di imboccare quel sentiero sterrato che parte dall’asfalto di ogni giorno e provare a fare trail running. Già, correre sui sentieri, nel bosco, su colline e montagne è tutta un’altra cosa rispetto al running su strada. Così, se hai deciso finalmente di cominciare questa meravigliosa avventura che è il trail running, ecco 10 consigli per iniziare nel modo giusto.
Dimentica tempi e tabelle
Correre sui sentieri non ha quasi nulla a che fare con il farlo su strada: ogni sentiero è diverso, il ritmo è spezzettato, la falcata mai regolare, le pendenze variano e così le velocità al km. Quindi tutto quello che hai fatto finora su strada non conta più nulla. Pensa al giro che vuoi fare, a quanto è lungo, ma non al tempo che ci metterai. Quello è secondario.
Ogni percorso è diverso dall’altro
10 km in pianura e su strada sono 10 km in pianura su strada, che tu li faccia a Milano, Berlino, Londra o dove vuoi. Nel trail running il sentiero che imbocchi uscendo a destra da casa è diverso da quello che imbocchi uscendo a sinistra. Quindi goditi il momento, ridimentica i tempi e i record, e concentrati solo sull’atto di correre nella natura.
Trova il ritmo giusto
Prima e più ancora che sulla velocità, per correre sui sentieri bisogna concentrarsi sul ritmo. Passi brevi, frequenti, agili, leggeri per tenere un ritmo il più costante possibile. All’inizio non è facile, e non c’è nulla di male a camminare in salita, ma in poco tempo anche quelle salite si fanno di corsa. Per spingere davvero c’è sempre tempo.
Usa le scarpe adatte
Sassi, terra, erba, pietre, fango: correre off road è un’incognita e no, le normali scarpe da running da strada non vanno bene. Il mondo dei trail runners si divide in 2: chi vuole molta protezione e ammortizzazione, con intersuole importanti, e chi invece vuol sempre sentire il fondo, con intersuole normali tendenti al minimal. Questo lo decidi con l’esperienza, ma di sicuro una suola con grip per non scivolare è imprescindibile.
Portati dell’acqua
Per strada una fontanella o al massimo un bar per una bottiglietta d’acqua si trovano sempre. Per sentieri e montagne no, non è scontato. E siccome sai quando parti ma non sai quando torni, e soprattutto potresti non incontrare fonti d’acqua, nel dubbio porta da bere: una borraccia o uno zaino idrico è quello che ci vuole. Porta anche una barretta energetica o qualcosa per spezzare la fame e fare il pieno di energie. Tanto, ripeto, non sono i tempi quelli che contano, ma il ritmo e l’esperienza che si vive.
Pensa alla sicurezza
Cellulare sempre carico. Bisogna pensare sempre alle peggiori situazioni per garantirsi un minimo di sicurezza, soprattutto se, come piace a me, corri da solo. Per strada qualcuno che ti può dare una mano lo trovi sempre, se ti storgi una caviglia nel mezzo di un bosco è decisamente più difficile. Se poi esci a correre di sera può esserti utile anche una lampada frontale, per illuminare il percorso nell’eventualità tardassi rispetto ai tempi stimati e venisse buio. I boschi quando tramonta il sole sono molto, molto bui.
Guarda a terra
Sì, la natura è bella, e la tentazione di guardarsi in giro c’è, ma quando si corre sui sentieri sterrati occorre guardare a terra, appena qualche metro avanti a sé, per adattare gli appoggi ed evitare falsi appoggi e infortuni. Un conto è correre sull’asfalto piatto e regolare, un altro tra massi e radici e su un fondo sconnesso. E’ necessario avere sempre un alto livello di attenzione.
Allarga le braccia
Cambia il fondo, cambia la tecnica e la dinamica di corsa: le braccia stanno leggermente più larghe, per migliorare l’equilibrio, e i passi sono più brevi e irregolari, soprattutto nei tratti più tecnici.
Appoggia gli avampiedi, non i talloni
Se il fondo è sconnesso e i passi brevi e frequenti, non c’è bisogno di appoggiare il tallone ma la corsa diventa più una questione di una sequenza di passettini rapidi e leggeri con poco tocco del terreno appoggiando l’avampiede e non i talloni. Un po’ più come volare 🙂
Comunica sempre la tua posizione e le tue intenzioni
Anche se ti piace correre in solitaria, per un trail più introspettivo, è fondamentale dichiarare il proprio percorso a qualcuno che in caso di emergenza si preoccupi e dia l’allarme. Anche un infortunio lieve abbinato ad un cellulare scarico o senza campo, può trasformarsi in un grave problema.
Detto questo sono un po’ invidiosa, rispetto a te che nei prossimi giorni uscirai per la prima volta con le scarpe da trail. La scoperta giorno per giorno di questo sport è sempre emozionante, ma la prima volta che quel tipo di adrenalina e libertà riesce a scorrerti nelle vene, è straordinario. Cosa aspetti? Sceglie una delle mie tracce e vai! I miei sentieri non aspettano che te!