Domenica in occasione di uno degli eventi dei “Suoni delle Dolomiti”, sono salita sull’altopiano del Rosetta, luogo a me davvero familiare, per ascoltare un duo insolito, composto da un musicista e da un narratore speciale.
Un violoncellista e un alpinista tra note e racconti lungo i sentieri.
Un trekking per due voci. Quella del violoncello di Mario Brunello, grande musicista internazionale che da anni vive il rapporto della musica col mondo nelle sue molteplici espressioni: dal dialogo con gli altri linguaggi creativi alla ricerca di un suono puro, del silenzio e del rapporto con gli spazi della natura incontaminata.
Nel trekking si accompagna a un’altra voce, quella di Maurizio Zanolla, noto come Manolo. Autentico fuoriclasse dell’alpinismo internazionale e uno dei pionieri dell’arrampicata libera in Italia non è però solo un grande esponente di questa disciplina ma vive e racconta la montagna come esperienza totalizzante tracciando significativi legami tra interiorità, conquiste umane e avventure sulle pareti.
La location è l’altopiano del Rosetta. “Un immenso deserto di pietra, troppo sole per il ghiaccio, troppo gelo per i fiori… niente da brucare, neppure per un camoscio”. Una distesa di rocce lavorate dal ghiaccio, immutata nella sua primordiale bellezza.
Tante le persone presenti. Gli amici più stretti intorno a me e ad un pic nic favoloso, con un panorama mozzafiato e una colonna sonora d’eccezione.
Queste sono le domeniche che amo!

