La strada alta del bosco, da San Martino di Castrozza fino a Malga Civertaghe.

Direi che la mia prima uscita di trail running è stata proprio lungo questo sentiero. Ancora non ero innamorata. Correvo su strada e stavo preparando la mia prima mezza maratona. Forse il fuoco ha cominciato a bruciare proprio quel giorno, in mezzo a quel bosco, al cospetto di quelle montagne. Delle Pale di San Martino.

Questo è il trail di casa, corribile, veloce, immerso in una natura gentile e selvaggia. Un bosco incantato, un ruscello spesso ghiacciato, una malga con una grande storia da raccontare.

Il Civermalgaro ve la racconterà più che volentieri.

INFO

–  10km

–  dislivello: 400+

–  difficoltà: facile

–  tempi di corsa: 50min/1.20h

–  tempi di camminata: 2/3h

–  segnavia: sentiero 724


KIT

-  1 scorta d'acqua

-  soldi se si vuole mangiare a Malga Civertaghe

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START POINTMAP

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VARIANTE B – PRATI COL

MAP

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MALGA CIVERTAGHE

Un prato incredibilmente disposto sotto le pareti imponenti delle Pale di San Martino. E una malga zuppa di storia, di magia e di passione. Un sogno quello dei tre fratelli Tavernaro: riportare la malga allo splendore di un tempo, quello che i genitori le avevano saputo dare. Il fuoco sempre acceso e cibo sincero e abbondante. Sono sempre in fase di progettazione e miglioramento i Civermalgari, e la loro creatura diventa ogni giorno più accogliente, più magica. Vi consiglio vivamente di fermarvi, di sedervi davanti al civerfuoco con un civerpanino e ascoltare la CIVERSTORIA di Malga Civertaghe. Sarà un viaggio del palato, degli occhi e anche del cuore.

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Lasciate il parcheggio della ovovia Colverde e partite subito in salita, a destra lungo la pista da sci.

Vi consiglio di camminare per non arrivare all’inizio del sentiero già sfatti. Prendere la strada in ghiaia sulla destra, attraversare un ponticello e oltrepassare una sbarra in ferro della forestale.

Ed entrate nel bosco. Passare un altro ponte in legno su una cascatella. Da qui è un dolce salire fino ad arrivare ad un secondo bivio. prendere a destra seguendo le indicazioni per il Velo. Il percorso diventa piano per poi scendere sempre dolcemente. A destra al di là del bosco avete le bellissime Feltrine. Sopra di voi la Val di Roda e la Pala. Sono proprio vicinissime. Si continua a scendere fino ad un terzo ponte. Più avanti al bivio, scendere sulla destra. All’altezza di una baitina sulla vostra destra, girare invece a sinistra. Seguire per Malga Civertaghe. Questa è la parte del bosco che preferisco. Non è raro incontrare qualche cervo soprattutto presto la mattina o verso il tramonto. Si arriva al torrente che arriva diretto dalla Val di Roda. Non sarà difficile oltrepassarlo grazie ai massi che escono dall’acqua anche nelle stagioni di massima portata del corso d’acqua. Poi ci si riimmerge  nella fitta vegetazione fatta per lo più di conifere e cespugli. Lasciarsi sulla sinistra alcuni grandi sassi e continuare a destra seguendo sempre le indicazioni per Malga Civertaghe. Quindi giungerci. Dal grande prato che ospita la Malga le Pale sono incredibili. Se il sole sta per tramontare le cime sono tinte del rosa tipico delle dolomiti. Una spettacolo che vi farà smettere di correre. Anche solo per qualche minuto. Lasciarsi la Malga alle spalle e ripartire a destra lungo la strada forestale in piano. Quasi subito la lasciamo per prendere un sentiero in salita sulla destra seguendo le indicazioni per San Marino di Castrozza. si arriva nuovamente al torrente (si è più bassi rispetto all’andata) e si risale fino a sbucare sui Prati Col. Possiamo vedere sempre le Feltrine sulla sinistra e le Pale sulla destra. Seguire dritti il sentiero di terra fino a scendere sulla strada asfaltata. Da qui tornare a casa girando a destra subito dopo il ponte e proseguire ancora sulla destra fino al parcheggio.