Il trail running è uno sport che richiede l’autosufficenza, in quanto l’ambiente in cui si svolge è spesso isolato e privo di punti d’appoggio per riparo o approvigionamento. Ci si può trovare nella situazione di perdere la traccia del percorso e di affrontare diverse ore in solitaria.

Il seguente elenco di attrezzatura necessaria, potrà sicuramente mettere l’atleta in condizioni di resistere per diverse ore.

LO ZAINO

Comunemente chiamato “camel bag” in quanto al suo interno contiene una sacca per il trasporto dell’acqua.

La scelta dello zaino deriva anche dal tipo di prova che si deve affrontare. In commercio esistono modelli che si adattano perfettamente a qualsiasi necessità, naturalmente sta a noi stabilire quale sarà il più idoneo.

Il mio consiglio è quello di tenere in considerazione questi aspetti:

–  deve avere la possibilità di allacciarsi all’altezza del petto e/o in vita

–  deve avvolgere perfettamente le spalle; lo zaino durante la corsa non deve sfregare sulla schiena e deve essere ben fermo, in quanto durante la corsa le oscillazioni potrebbero causare delle fastidiose abrasioni sulla pelle.

Io personalmente uso e consiglio S-LAB ADV SKIN della Salomon, a mio parere il migliore in commercio.

COSA METTERE NELLO ZAINO

MATERIALI PER LA SICUREZZA 

Come già anticipato lo zaino dovrà contenere una serie di materiali utili alla sicurezza dell’atleta. Qui di seguito solo alcuni dei materiali più usati:

–  TELO TERMICO: è un foglio di sottile polietilene riflettente, metallizzato, tipo la carta che si usa per conservare i cibi. Pesa pochissimo e non occupa spazio. Viene utilizzato nell’alpinismo in quanto trattiene il calore umano, molto utile nelle situazioni di permanenza nelle ore notturne, in quota o in area boschiva. Lo zaino della Salomon lo ha in dotazione.

LAMPADA FRONTALE : questo è uno strumento molto utile per le situazioni di scarsa visibilità notturna. In commercio ne esistono di vari tipi, noi consigliamo di non cercare modelli economici, ma di buona qualità, perchè garantiscono parametri di sicurezza utili ai nostri scopi. Avere una lampada non impermeabile, con poca autonomia, potrebbe creare una situazione di pericolo o semplicemente non servire a niente. Quindi è sempre meglio affidarsi a ditte o aziende che garantiscono tutti i requisiti di sicurezza !! ( molto buone le lampade della PETZL )

–  FISCHIETTO: rientra negli accessori di sicurezza; viene utilizzato dagli atleti in caso di smarrimento o di infortunio, per essere individuati per attivare le procedure di evacuazione. In dotazione sempre nello zaino consigliato.

SCORTE DI ACQUA E CIBO

E’ sempre di buona norma avere con se un paio di scorte d’acqua ( nel caso dello zaino della Salomon, ha in dotazione due sacche da mezzo litro), e qualcosa da mangiare, sia zuccheri semplici nel caso di bisogno immediato di energia, sia carboidrati da consumare in un tempo più lungo. Consiglio le CLIF BAR, facilmente ordinabili online.

ABBIGLIAMENTO TECNICO 

In questa sezione, elenco solo alcuni indumenti più comunemente usati. Resta ben inteso che l’abbigliamento deve essere sempre usato in base alle previsioni o condizioni meteo e al buon senso dell’utilizzatore:

GIACCA ANTIVENTO

non servono molte parole per descrivere questo indumento, ritenuto essenziale per la sicurezza. Si deve tenere sempre ben presente che il trailrunning si svolge prevalentemente in contesti montuosi, dove i cambiamenti climatici sono sempre un’    incognita, quindi la consiglio vivamente, anche se le previsioni meteo promettono tempo buono e stabile, un errore di valutazione o di previsione, possono metterci in situazioni di seria difficoltà. Anche in questo caso, consiglio di non lesinare sulla spesa, in quanto questo indumento deve avere delle caratteristiche di impermeabilità e di traspirazione.

 

MAGLIA

parte fondamentale dell’abbigliamento tecnico, naturalmente si rende indispensabile individuare, sia il materiale sia la lunghezza delle maniche, in base alla stagione o alle condizioni meteo. I materiali di buona qualità rendono la corsa confortevole e senza abrasioni. Il consiglio di avere una riserva asciutta nello zaino.

GUANTI

spesso dimenticati in ogni dove, spesso presi in considerazione solo quando fa freddo, invece questo indispensabile materiale, si rende utile in tutte le stagioni e in tutte le situazioni. A volte non pensiamo che le nostre mani dovrebbero essere sempre ben protette, sia dal freddo sia dalle possibili cadute. In commercio si trovano due tipi di guanti, uno per resistere alle basse temperature, altri invece, senza le dita, per eventuali cadute.

 

CALZE

su questo accessorio è molto importante la scelta giusta, in quanto calze troppo strette o troppo abbondanti, all’interno delle calzature, potrebbero causare serie e fastidiosissime abrasioni. Bisogna naturalmente affidarsi all’esperienza diretta per optare la giusta scelta. Le calze devono essere scelte anche in base alla calzata della scarpa. Anche se cortissime, devono sempre e comunque coprire il tallone per proteggerlo dalla scarpa. A seconda del percorso si sceglierà se utilizzare calze corte o lunghe, tenendo in considerazione il meteo e il tipo di percorso (presenza di cespugli, erba alta etc).

 

SCARPE

argomento molto difficile d’affrontare. In commercio ogni azienda si adopera per creare la calzatura perfetta. In realtà sono troppe le variabili da tenere in considerazione. Trovare la calzatura idonea alla morfologia del nostro piede, che soddisfi le nostre nostre problematiche fisiche, è veramente cosa ardua. Tendenzialmente una buona scarpa ha le seguenti caratteristiche:

–  Un buon grip (suola ben tachettata)

–  Un buon ammortizzamento

–  Della giusta taglia

–  Confortevole

–  Molto stabile

Se la calzatura risponde a sensazione a questi requisiti, è probabile che possa diventare la vostra fedele compagna di viaggio. Non fatevi influenzare dal rivenditore o dall’aspetto estetico, ne tantomeno da fantomatici esperti in materia, in quanto le calzature di questo tipo, hanno generalmente un costo abbastanza alto, quindi la scelta va ben ponderata per non sprecare risorse importanti. Con il tempo e l’esperienza, la gamma di scelta si ridurrà a pochissimi modelli se non addirittura su un unico modello. Quindi bisogna armarsi di pazienza ed esperienza, per poter individuare la calzatura giusta. Personalmente mi trovo molto bene con le SALOMON (speedcross o le S/LAB Wings) o le LA SPORTIVA ( Bushido ).

MATERIALE TECNICO

CELLULARE : La tecnologia, alle volte, viene in nostro aiuto se utilizzato in caso di necessità o emergenza, può metterci in contatto coi soccorritori. Spesso capita che la copertura telefonica in contesti montuosi non sia disponibile, quindi diventa assolutamente inutile, me  vale la pena tenerlo nello zaino, non si sa mai.

–  BASTONCINI: la decisione di utilizzare questo tipo di accessorio è facoltà discrezionale degli atleti. Se utilizzati nel modo giusto sono molto utili nelle lunghe attraversate, con molto dislivello oppure nelle gare sprint come nei chilometri verticali, aiutano a mantenere l’equilibrio trasformando noi bipedi in “quattrozampe”, e servono a ripartire lo sforzo delle gambe anche sulle spalle.

Se si usa la tecnica dello sci da fondo classico mantenendo un ritmo costante e ben coordinato la progressione in salita e’ di molto superiore a chi non usa i bastoncini. In discesa poi alleggeriscono lo sforzo delle ginocchia e servono nei passaggi piu’ impegnativi a mantenere l’equilibrio durante un salto di gradoni e possono servire come appoggio per saltare un torrente.

G.P.S. (Global Positioning System): questo strumento, è diventato indispensabile per le attività di questo tipo. Anche in questo caso si possono utilizzare vari modelli con le più svariate caratteristiche. Il saper sfruttare al meglio le potenzialità di questo strumento, è sicuramente un valido compagno di viaggio. Potete trovare in commercio delle variabili molto interessanti. Chi ha uno spirito più competitivo può utilizzare il G.P.S. da polso che misura sia la distanza che l’andatura, nella grafica ha delle limitazioni in quanto non è cartografato. Solo successivamente, se si possiede un computer attrezzato di software compatibile, si può visualizzare tutti i dati dell’uscita, come distanza, dislivello e posizione geo – referenziata. Diversamente se l’approccio è più tranquillo e meno agonistico, si può utilizzare uno strumento che al suo interno sono state caricate le mappe o le carte. Tutte le tracce iTrail ad esempio, sono scaricabili in formato GPX (GPS eXchange format). Una volta caricata sullo strumento, sarà lui a guidaci lungo il percorso, avvisandoci con un effetto sonoro delle svolte o delle deviazioni, ed in caso di perdita della traccia, grazie alle informazioni che ci fornisce, è possibile avvisare i soccorsi comunicandogli la posizione geografica esatta.