Villa Draghi Montegrotto

Villa DRAGHI, semplice ma di straordinaria bellezza, che ricorda le calde atmosfere arabe, ma con la cruda verità veneta.

Da li parte un sentiero che si dirama enormemente e tocca le cime dei colli circostanti: Monte Alto, Monte delle Valli, Monte Zogo. Una traccia corribile e selvaggia. Ad un passo dalla civiltà.

INFO

–  7 km

–  difficoltà: facile

–  dislivello positivo: 370 +

–  tempi di corsa: 1h/1.45h

–  tempi di camminata: 3,30h


START POINTMAP

[sgpx gpx=”/wp-content/uploads/gpx/villa draghi2018_05_31.gpx”]

DOWNLOAD GPS

VARIANTE LUNGA

INFO

–  10 km

–  difficoltà: facile

–  dislivello positivo: 500 +

–  tempi di corsa: 1.30h/2.00h

–  tempi di camminata: 4h


START POINTMAP

[sgpx gpx=”/wp-content/uploads/gpx/VillaDraghiLunga.gpx”]

DOWNLOAD GPS

Si parte dal piazzale da dove parte la strada sterrata che porta a Villa Draghi. Si gira subito a sinistra, evitando la Villa, e si comincia a salire. Si esce su una radura, si costeggia un vigneto si comincia a scendere arrivando all’osteria la Bettola del Refosco. Si continua per la strada asfaltata e pochissimo dopo si prende un sentiero in piedi sulla destra, che in qualche centinaio di metri vi porta in cima al colle. Si segue il sentiero scendendo e poi risalendo e poi riaccendendo, fino ad arrivare alla famosa via Regazzoni. Da qui si decide se proseguire per la traccia breve da 7km, quindi girare a destra lungo la strada asfaltata, continuare a destra su via Volti e quindi riprendere il sentiero di Villa draghi che vi riporterà al parcheggio, passando ovviamente per la stupenda Villa.

Per i 10 km invece, da via Regazzoni si procede dritti per il sentiero che attraversa la strada asfaltata, e si continua a scendere e salire sul Monte delle Valli e sul Monte Zogo. Si scende quindi in via Volti e ci si ricongiunge alla traccia breve.

Coloro che sono bloccati tra i 30 ei 39 sono contenuti con 86 atti di comunicazione sessuale all'anno. Cioè, la loro quota è 1,6 volte a settimana. (Apparentemente, questo è il caso in cui sembri cominciare a fare sesso per la seconda volta in una settimana, ma Suhagra interrotti dal palcoscenico preludio e decidono meglio guardare la serie.)

Sulle tracce di VAIA

SULLE TRACCE DI VAIA

TRACKS

INFO

  • LUNGHEZZA: 5 km
  • DISLIVELLO POSITIVO: 233mt
  • DURATA STIMATA: 1,5 h


MAP

START POINTMAPDOWNLOAD GPS

PERCORSO

La partenza è il piazzale del mercato. Direzione centro del paese ma al primo bivio stare alti sulla sinistra e prendere la salita a sinistra, via Fosse. Continuare oltre la sbarra sulla strada che diventa una forestale di ghiaia. Arrivati ai ruderi della malga Fosse di Sotto che si vedono sulla sinistra, tenere la destra e girare in salita dentro al bosco. Il sentiero diventa più difficile, attraversa radici e pietroni, per poi ridiventare una forestale, quella degli Orti Forestali.

Continuare in discesa fino ad uscire dal bosco in un prato aperto. Qui prendere il sentiero a sinistra in discesa che, attraverso il bosco, vi riporterà sulla strada asfaltata che va a Malga Ces, quindi al piazzale di partenza.

DA CUCINARE:

PLUMCAKE CIOCCOLATO



Villa Beatrice

Il Monte Fasolo e il Monte Rusta. Il primo dolce, elegante, che ricorda quasi le colline toscane. Il secondo selvaggio, rude e impegnativo. Un giro bellissimo e vario che conclude la sua corsa al cospetto di Villa Beatrice d’Este, meravigliosa nella sua semplicità.

Vi darà grandi emozioni. Allenerete i muscoli delle gambe, gli occhi e la mente, lasciandola andare veloce e libera, seguendo i piedi, veloci e liberi.

Scaricatevi la traccia per essere più concentrati nell’apprezzare i panorami e la fatica, senza perdervi.

Buona corsa!

INFO

–  11 km

–  difficoltà: media

–  dislivello positivo: 511 +

–  tempi di corsa: 1.15h/1.45h

–  tempi di camminata: 3,30h


START POINTMAP

[sgpx gpx=”/wp-content/uploads/gpx/MonteFasoloEVillaBeatrice.gpx”]

DOWNLOAD GPS

VARIANTE B (dopo le 19.00 chiusura della villa)

MAP

[sgpx gpx=”/wp-content/uploads/gpx/MonteFasoloEMonteRusta.gpx”]

DOWNLOAD GPS

La partenza è dalla famosa via correre (che mi fa sempre molto sorridere), a San Biagio di Cinto Euganeo. Lasciare la macchina sulla strada vicino alla fontana e prendere a sinistra e poi subito a destra via Monticelli. Tenere ancora la destra nei pressi dell’agriturismo Parco Colli e poi cominciare a salire a sinistra, inoltrandosi nel bosco. Da qui si può seguire il sentiero standard oppure provare a percorrere la traccia spesso battuta dalle biciclette, quindi stando molto attenti a non essere da loro travolti. Si arriva su un bellissimo pianoro, e si ritorna sull’asfalto in via scalette. Si può aggirare tramite un breve sentiero, oppure percorrere per qualche centinaio di metri fino ad arrivare al sentiero del Monte Fasolo e prenderlo sulla sinistra. Dopo un tratto in mezzo al bosco si ritorna sulla strada di ghiaia. Girare a destra seguendo le indicazioni per Villa Beatrice d’Este e per il Monte Rusta, in prossimità di uno stupendo vitigno. Comincia la parte più dura del percorso, sia in salita, fino alla sommità del colle, sia in discesa. Dopo una decina di tornanti scendendo si arriva alla strada asfaltata e si svolta a sinistra, salendo. Poi a destra seguendo per Villa Beatrice. Quindi tramite un viale di ciottoli si arriva alla residenza. Dopo le 19.00 il cancello rimane chiuso e in quel caso sarete costretti a tornare indietro e a continuare sulla destra (variante B) per via Gemola. In caso contrario godete di questa fantastica villa, e del panorama che si gode dai suoi giardini ( variante A). Girare a sinistra in via Tormene e subito dopo ancora a sinistra prendere un sentiero che taglia il paese immerso tra fitti arbusti fino a sbucare in via Muro che vi porterà alla macchina.


Monte della Madonna

Il Monte della Madonna, 526 mt sopra il livello del mare, il secondo colle per altezza degli Euganei.

Collegato al Monte Grande, ne viene fuori una bellissima traccia che tocca le cime dei due colli e scivola veloce da uno all’altro. Perfetto per la corretta estiva prima di cena.

INFO

–  7,5 km

–  difficoltà: facile

–  dislivello positivo: 436 +

–  tempi di corsa: 1h/1.30h

–  tempi di camminata: 2.30h

–  partenza: Baita Fiorine


START POINTMAP

[sgpx gpx=”/wp-content/uploads/gpx/MonteGrand-MonteDellaMadonna-3.gpx”]

DOWNLOAD GPS

La partenza è a Baita Fiorine. Proprio al ristorante si gira a destra, lasciando la strada asfaltata e si prende il sentiero (n°17) che va dritto dentro il bosco. Si segue il sentiero che comincia a salire, tenendo sempre la sinistra ai bivi. Attraverso una decina di tornanti si arriva in cima al colle, e ci si lascia l’aera recintata che delimita le antenne, alle spalle. Ci si immette nella strada asfaltata che porta al santuario della Madonna del Monte. Si segue in discesa per un paio di tornanti fino a che non si trova un sentiero in discesa che ci riporta al punto di partenza. Se si volesse accorciare è possibile scegliere il primo sentiero che si trova sulla sinistra pochi metri dopo l’inizio dell’asfalto, e che riporta più rapidamente a Baita Fiorine. Una volta tornati ai prati di partenza, si prende il sentiero del Monte Grande ( n°14) seguendo le indicazioni (poco prima del ristorante sulla destra). Il sentiero di ghiaia conduce al parco avventura per i bambini. Suggestive le carrucole che collegano le “basi” sopra gli alberi. Sembra il villaggio dei bambini sperduti di Hook Capitan uncino. Una volta raggiunta la cima, alla PALLA, si tiene la destra e si scende lungo un piccolo sentiero che dopo avervi fatto sognare grazie a un incantevole punto panoramico, vi riporta fuori dal bosco, e quindi alla macchina. Facile, veloce, divertente.


MALGA CIVERTAGHE

La strada alta del bosco, da San Martino di Castrozza fino a Malga Civertaghe.

Direi che la mia prima uscita di trail running è stata proprio lungo questo sentiero. Ancora non ero innamorata. Correvo su strada e stavo preparando la mia prima mezza maratona. Forse il fuoco ha cominciato a bruciare proprio quel giorno, in mezzo a quel bosco, al cospetto di quelle montagne. Delle Pale di San Martino.

Questo è il trail di casa, corribile, veloce, immerso in una natura gentile e selvaggia. Un bosco incantato, un ruscello spesso ghiacciato, una malga con una grande storia da raccontare.

Il Civermalgaro ve la racconterà più che volentieri.

INFO

–  10km

–  dislivello: 400+

–  difficoltà: facile

–  tempi di corsa: 50min/1.20h

–  tempi di camminata: 2/3h

–  segnavia: sentiero 724


KIT

-  1 scorta d'acqua


-  soldi se si vuole mangiare a Malga Civertaghe


Sono un blocco di testo. Clicca il pulsante


START POINTMAP

[sgpx gpx=”/wp-content/uploads/gpx/SanMartinocivertaghe.gpx”]

DOWNLOAD GPS

VARIANTE B – PRATI COL

MAP

[sgpx gpx=”/wp-content/uploads/gpx/Civertaghe-pratiColTrail.gpx”]

DOWNLOAD GPS

MALGA CIVERTAGHE

Un prato incredibilmente disposto sotto le pareti imponenti delle Pale di San Martino. E una malga zuppa di storia, di magia e di passione. Un sogno quello dei tre fratelli Tavernaro: riportare la malga allo splendore di un tempo, quello che i genitori le avevano saputo dare. Il fuoco sempre acceso e cibo sincero e abbondante. Sono sempre in fase di progettazione e miglioramento i Civermalgari, e la loro creatura diventa ogni giorno più accogliente, più magica. Vi consiglio vivamente di fermarvi, di sedervi davanti al civerfuoco con un civerpanino e ascoltare la CIVERSTORIA di Malga Civertaghe. Sarà un viaggio del palato, degli occhi e anche del cuore.

VAI AL SITO WEB

Lasciate il parcheggio della ovovia Colverde e partite subito in salita, a destra lungo la pista da sci.

Vi consiglio di camminare per non arrivare all’inizio del sentiero già sfatti. Prendere la strada in ghiaia sulla destra, attraversare un ponticello e oltrepassare una sbarra in ferro della forestale.

Ed entrate nel bosco. Passare un altro ponte in legno su una cascatella. Da qui è un dolce salire fino ad arrivare ad un secondo bivio. prendere a destra seguendo le indicazioni per il Velo. Il percorso diventa piano per poi scendere sempre dolcemente. A destra al di là del bosco avete le bellissime Feltrine. Sopra di voi la Val di Roda e la Pala. Sono proprio vicinissime. Si continua a scendere fino ad un terzo ponte. Più avanti al bivio, scendere sulla destra. All’altezza di una baitina sulla vostra destra, girare invece a sinistra. Seguire per Malga Civertaghe. Questa è la parte del bosco che preferisco. Non è raro incontrare qualche cervo soprattutto presto la mattina o verso il tramonto. Si arriva al torrente che arriva diretto dalla Val di Roda. Non sarà difficile oltrepassarlo grazie ai massi che escono dall’acqua anche nelle stagioni di massima portata del corso d’acqua. Poi ci si riimmerge  nella fitta vegetazione fatta per lo più di conifere e cespugli. Lasciarsi sulla sinistra alcuni grandi sassi e continuare a destra seguendo sempre le indicazioni per Malga Civertaghe. Quindi giungerci. Dal grande prato che ospita la Malga le Pale sono incredibili. Se il sole sta per tramontare le cime sono tinte del rosa tipico delle dolomiti. Una spettacolo che vi farà smettere di correre. Anche solo per qualche minuto. Lasciarsi la Malga alle spalle e ripartire a destra lungo la strada forestale in piano. Quasi subito la lasciamo per prendere un sentiero in salita sulla destra seguendo le indicazioni per San Marino di Castrozza. si arriva nuovamente al torrente (si è più bassi rispetto all’andata) e si risale fino a sbucare sui Prati Col. Possiamo vedere sempre le Feltrine sulla sinistra e le Pale sulla destra. Seguire dritti il sentiero di terra fino a scendere sulla strada asfaltata. Da qui tornare a casa girando a destra subito dopo il ponte e proseguire ancora sulla destra fino al parcheggio.